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giovedì 22 agosto 2013

Crostata con le fragole

Le fragole mi riconciliano con il mondo, be' non esageriamo, almeno con una parte di mondo.
Perché hanno un bel colore, perché il loro profumo mi ispira cose belle, perché son delicate e fragili come le belle anime. Ho preparato questa crostata per fare un regalo, un regalo che fosse davvero "mio".

Ingredienti
Per la frolla:
400 gr. di farina
2 uova
200 gr. di zucchero
mezza bustina di lievito per dolci
150 gr. di zucchero
la scorza grattugiata di un limone
un pizzico di sale
Per la decorazione:
400 gr. di crema diplomatica
2 vaschette di fragole
1 bustina di gel per frutta

Preparazione
Impastare la farina con il burro, a temperatura ambiente, tagliato a pezzi, aggiungere lo zucchero, le uova, la scorza del limone, un pizzico di sale e lavorare il tutto molto velocemente. Infine, il lievito. Formare una palla e avvolgerla nella pellicola e lasciarla risposare in frigo per due ore circa.
Stendere la pasta con un'altezza di circa due-tre centimetri e foderare una teglia imburrata, lasciar cuocere in forno, ricoprendola con un  foglio di alluminio su cui andranno versati dei fagioli secchi. Lasciar cuocere per circa 30 minuti a 180°. Decorsi i tre minuti rimuovere l'alluminio e i fagioli e lasciare ancora cuocere per circa dieci minuti.
Sfornare e lasciare raffreddare.
Versarvi la crema diplomatica (ottenuta mescolando 1/3 di crema Chantilly con 2/3 di crema pasticcera), pareggiare con una spatola indi decorare con le fragole tagliate a metà dopo aver ben lavate e asciugate. Versare sulle fragole il gel per dolci con l'aiuto di un pennello.

"Isaak,caro, le fragole ormai sono finite"

Il posto delle fragole, Ingmar Bergman - 1957

giovedì 21 febbraio 2013

Crostata alla marmellata di arance

Con la realizzazione di questa crostata ho sfidato un mostro sacro: nonna Anna, la nonna di mio marito. La ricetta è sua, ma già prima di prepararla voci intorno a me dicevano - e chi non lo diceva, lo pensava - non riuscirai mai a farla come nonna Anna che "la fa da cinquant'anni" ed è "la crostata migliore che possa esistere" e, pertanto, "nessuno può competere". È stata una prova ardua, ma credo di essermela cavata bene, merito anche della marmellata di arance preparata con le mie manine.




Ingredienti
400 gr. di farina
200 gr. di zucchero
2 uova
150 gr. di burro
Scorza grattugiata di un limone (biologico)
Un vasetto e mezzo di marmellata di arance
1 bustina di lievito per dolci

Preparazione
Lavorare, molto velocemente, la farina con il burro tagliato a pezzi, aggiungere le uova, lo zucchero, la scorza del limone e, infine il lievito. Dovrà risultare un impasto abbastanza morbido. Lasciare riposare e nel frattempo prendere un po' di impasto e preparare, con la rotella per pasta, delle strisce per la copertura. Imburrare e infarinare la teglia e versarvi l'impasto. Versare la marmellata e ricoprire, formando una sorta di grata, con le strisce di pasta frolla preparate precedentemente. Infornare per circa 30 minuti a 180°

Altre ricette:
Torta rovesciata di arance

Lettura: Simonetta Agnello Hornby, Un filo d’olio. Sellerio collez. La memoria, p.288, 2011

" Anni dopo osai chiederne la ricetta. Le labbra ormai sottili increspate dallo stesso sorriso limpido, e tuttora bella, Rosalia non disse né sì né no. Mi elencò i sette ingredienti e spiegò che il caffè d'u parrinu, fatto come si doveva, richiedeva una lunga preparazione: due giorni di raccolta del tufo e di bollitura, infusione, ribollitura "e poi deve arripusari". Non mi diede la ricetta, ma per il resto del mio soggiorno a Mosè me ne portò una caffettiera intera a metà mattina, ogni giorno. Ricetta, niente."