lunedì 4 agosto 2014

Falde di peperoni ripiene

Ricotta e peperoni: proprio oggi è nata questa combinazione per evitare la classica torta ricotta e spinaci che, sì va bene sarà pure buona, ma - diciamocelo chiaro - è un po' noiosa. La ricotta che è, a mio parere, caratterialmente "pacata", e forse proprio per questo non mi fa impazzire, si sposa bene con i peperoni e il sapore forte delle acciughe e dei capperi che le danno un po' di sprint. E vissero felici e contenti.

Ingredienti
2 peperoni rossi
150 gr. ricotta
1 uovo
50 gr. pecorino grattugiato
una manciata di capperi
3 acciughe
pepe q.b.
10 foglioline di menta
Olio evo q.b.

Preparazione
Lavare i peperoni, asciugarli e tagliarli a falde piccole e adagiarli su una placca da forno unta d'olio.
In una ciotola amalgamare la ricotta con l'uovo, il pecorino, i capperi tritati grossolanamente, le acciughe spezzettate e la menta tritata finemente. Unire un filo d'olio e mescolare fino ad ottenere un composto omogeneo quindi aggiungere il pepe tritato e un pizzico di sale.
Riempire con il composto le falde di peperone, irrorarle con un filo d'olio e spolverarle con pecorino grattugiato, infornare in forno preriscaldato per circa 25 minuti a 180°. Servire il piatto tiepido.

Non poteva che starci questo libro:



Milena Agus, La contessa di ricotta. Ed. Nottetempo.

"Chiamano così la più giovane perché è maldestra, mani di ricotta, e perchè tutta la realtà fa male al suo debole cuore, anche lui di ricotta."

sabato 12 aprile 2014

Cardi in umido



 Non conoscevo i cardi, nel senso che non li avevo mai cucinati. Insomma,una prima volta. E non è andata mica male.

Ingredienti per quattro persone
1 kg. cardi
1 scalogno
150 gr. pancetta affumicata
5 pomodori rossi
1 limone
Olio evo
Sale
Pepe
Alloro

Preparazione
Pulire i cardi, elimnando le foglie e i filamenti(io ho usato il pelapatate) e metterli in una ciotola con acqua acidulata con il limone, quindi farli lessare in acqua salate per circa 20 minuti e scolarli.
Tritare finemente lo scalogno e farlo soffriggere con un filo d'olio a fiamma bassissima, quindi aggiungere la pancetta tagliata a listarelle e continuare con la cottura fino a che non sarà ben dorata, quindi aggiungeri i cardi tagliati a pezzi e, dopo qualche minuto, il pomodoro   fresco tagliato a cubetti e una foglia di alloro.
Far cuocere fino a che il sughetto non si sarà ristretto, quindi salare e pepare.
Servirli tiepidi. 

Altre ricette:
Involtini di verza

mercoledì 19 marzo 2014

Cavolo cappuccio in umido

E chi l'avrebbe mai detto che un giorno avrei preparato il cavolo cappuccio in umido? 
Chi l'avrebbe detto dopo i melodrammi di fronte a mia madre che me lo preparava?
Questa è una versione light, ideata quando vivevo nel terrore della nutrizionista: ho eliminato il soffritto e ridotto le quantità di olio. Certo, ora la nutrizionista è un lontano ricordo e, con lei, la dieta. Nonostante la mia insana tendenza a non rispettare la dieta, questo piatto è rimasto. F forse perché molto profumato, colorato e fresco. Ottimo tiepido, quasi freddo. 

Ingredienti per quattro persone
Un cavolo cappuccio grande
1 cipolla
3 pomodori rossi
Timo q.b.
1 peperoncino piccante
3 cucchiai di olio evo
1 foglia di alloro
Sale
Basilico fresco

Preparazione
Tagliare a listarelle il cavolo, tritare finemente la cipolla, pelare e tagliare a cubetti i pomodori.
Versare le verdure in una padella con mezzo bicchiere d'acqua e il peperoncino.
Mettere il coperchio e far cuocere per circa 35 minuti, se necessario aggiungere altra acqua.
A termine cottura, aggiungere il sale, il timo fresco e l'alloro. Lasciar riposare per dieci minuti, quindi versarvi l'olio d'oliva e abbondante basilico fresco spezzettato.

Altre ricette:
Cavolo cappuccio viola con porri e pancetta
Involtini di verza
Orecchiette con le cime di rapa
Pasta con broccolo romano

lunedì 10 marzo 2014

Insalatina di cavolo cappuccio al curry


Quando si è a dieta l'unico modo per "salvarsi" è quello di lasciar correre la fantasia e cambiare continuamente menù, provare nuovi abbinamenti che, spesso, si rivelano azzeccati. Ho visto quel cavolo cappuccio tristemente bianchiccio e l'ho colorato con il curry. Mica male, però.

 Ingredienti per quattro persone
Un cavolo cappuccio
Olio
Sale
Pepe q.b.
Curry

Preparazione
Lavare il cavolo, asciugarlo e tagliarlo a listarelle sottili. Disporlo su un piatto di portata. A parte preparare un'emulsione con olio ( io ne ho messo tre cucchiai ché sono a dieta, ma un po' di più ci starebbe bene) sale, pepe e curry in abbondanza. Amalgamare bene il tutto e versarlo sopra il cavolo.

Altre ricette:
Cavolo cappuccio viola con porri e pancetta
Frittelle di cavolfiore
Pasta con broccolo romano

sabato 15 febbraio 2014

Pasta carciofi e bottarga

Trovare i carciofi, quest'inverno, è stata un'impresa ardua. Colpa del gelo, a quanto pare. Ma ce l'ho fatta, alla fine. Mi stavano aspettando quei carciofi per unirsi alla bottarga. Mai abbinamento fu più azzeccato. Raccomandazioni (sembro mia mamma): olio e bottarga di ottima qualità.

Ingredienti per 4 persone
300 gr. bavette
5 carciofi spinosi
30 gr. bottarga
Olio evo
Sale, pepe, prezzemolo
1 spicchio aglio

Preparazione
Pulire i carciofi eliminando le foglie esterne, tagliarli a metà, eliminare la barbina interna e porli in una ciotola contenente acqua acidulata con il limone. Pulire i gambi (io ho usato il pelapatate) e unirli al resto dei carciofi.
In una padella con 3/4 cucchiai di olio far rosolare l'aglio leggermente schiacciato,  quindi aggiungere i carciofi e i gambi dopo averli risciacquati dall'acqua acidulata e tagliati finemente. Farli saltare per circa 5 minuti. Togliere l'aglio.
Aggiungere un mestolo scarso di acqua di cottura della pasta, mettere il coperchio, e far cuocere per circa quindici minuti.
Una volta cotti, aggiungere il sale, il pepe e il prezzemolo tritato finemente.
A parte, in una ciotola capiente versare abbondante olio evo e grattugiarvi la bottarga. Mescolare in modo da creare un'emulsione.
Scolare la pasta al dente, farla saltare nella padella contenente i carciofi e, poi, versarla nella ciotola contenente la bottarga. Mescolare bene e servire subito.

Altre ricette:
Carciofi alla romana
Pasta con i ricci
Vellutata di carciofi

mercoledì 5 febbraio 2014

Patate al verde


Facile da realizzare, ha tutto il sapore dei piatti semplici.

Ingredienti per 4 persone
800 gr. patate
1 cipolla
1 spicchio d'aglio
200 ml brodo vegetale
Pepe 
Prezzemolo, salvia, rosmarino. timo
Olio evo
Preparazione
Far stufare la cipolla tritata con tre cucchiai di olio evo e un po' di brodo per circa 10 minuti. Aggiungere lo spicchio d'aglio (che poi andrà tolto). Aggiungere le patate tagliate a fette spesse e far saltare per cinque minuti. Aggiungere il brodo e far cuocere per circa 30/35 minuti. Salare, pepare e aggiungere prezzemolo, timo, salvia tritati finemente.

Vedi anche:
Tortini di patate con pancetta affumicata e provola

lunedì 3 febbraio 2014

Tranci di salmone con il pomodoro

Dopo vari tentativi la foto risulta rovesciata, ciò - in teoria - non dovrebbe riflettettersi sulle mie presunte capacità culinarie perché il salmone al pomodoro è risultato un piatto ottimo. Sarà che è di facilissima preparazione, ma gustoso vi assicuro. Ovviamente sono necessari due elementi: salmone freschissimo e pomodori di ottima qualità.

Ingredienti
5 pomodori rossi
4 tranci di salmone
olio extravergine d'oliva
sale
Basilico o salvia
Preparazione
Tagliare a cubetti i pomodori e farli saltare per circa cinque minuti in una padella con l'olio. Mettere il coperchio e farli cuocere per circa 10 minuti. Adagiare sulla padella i tranci di di salmone e farli cuocere per circa 3/4 minuti da entrambe le parti. Salare, pepare e cospargere con basilico fresco (o salvia, a seconda dei gusti)

Altre ricette:
Pasta con i ricci

giovedì 3 ottobre 2013

Farfalle in crema di melanzane con mandorle e speck croccanti

Casa mia ovvero l'invasione delle melanzane. Già un anno proficuo per questi vegetali. Ovvio che, poi, si scateni la fantasia e ti venga la voglia di prepararle in mille modi e di tentare abbinamenti con gli ingredienti più disparati considerando anche che io amo variare, non riuscirei a mangiare lo stesso piatto due volte di seguito. Perciò unire la cremosità delle melanzane al croccante delle mandorle e dello speck mi è sembrata una buona idea, perché i contrasti vanno sempre bene.

Ingredienti per quattro persone
350 gr. farfalle
2 melanzane grandi
50 gr. pecorino sardo grattugiato
3 pomodorini
1 manciata di capperi
60 gr. speck
40 gr. mandorle
1 scalogno
1 cucchiaio di panna liquida
Olio Evo
Sale
Preparazione
Far soffriggere lo scalogno tritato nell'olio, unire i capperi e, dopo qualche minuto, le melanzane tagliate a tocchetti e i pomodorini spellati.
Portare a cottura, salare e passare al mixer. Aggiungere la panna e il pecorino.
In un'altra padella far tostare, senza aggiungere grassi, le mandorle tritate e, poi, lo speck tagliato a fettine sottilissime.
Scolare la pasta e farla saltare nella crema di melanzane e servirla cospargendola con lo speck e le mandorle.

mercoledì 2 ottobre 2013

Vellutata di zucchine al profumo di maggiorana

Questo piatto è un'ode ai prodotti biologici in quanto è stato realizzato utilizzando esclusivamente prodotti coltivati da mia madre. Con tutta la bontà e il profumo che ne derivano. A ciò si aggiunga che è un piatto leggerissimo e, almeno per una volta, la nutrizionista non avrebbe nulla da ridire.

Ingredienti per quattro persone
5 zucchine
2 patate grandi a pasta gialla
1/2 cipolla bianca
350 ml acqua
Olio Evo
Sale
Maggiorana fresca
25 gr. parmigiano grattugiato
Preparazione
versare in una padella le zucchine tagliate a metà, le patate a pezzi grossi e la cipolla a spicchi. Aggiungere l'acqua e portare ad ebollizione.
Quando le verdure risulteranno morbide spegnere il fuco, salarle e unire le foglioline di maggiorana.
Passare al mixer e mescolare fino ad ottenere una crema densa e omogenea. Unire il parmigiano e mescolare, servire in una ciotola con un filo di olio evo e le foglioline di maggiorana

Altre ricette:
Vellutata di carciofi
Vellutata di zucca e curcuma

lunedì 30 settembre 2013

Friggitelli aglio e peperoncino

Da tanto tempo mi tentavano e, finalmente, li ho comprati. I friggitelli sono una meraviglia della natura. E non esagero. Con pochi e semplici ingredienti è venuto fuori un contorno irresistibile. Ovvio che li ricomprerò. Ovvio

Ingredienti
500 gr. friggitelli
3 spicchi d'aglio
3 peperoncini piccanti
sale
Olio
Preparazione
Far imbiondire gli spicchi d'aglio nell'olio e unirvi i peperoncini. Aggiungere i friggitelli, lavati, asciugati e privati dei semi. Portarli a cottura (sono necessari circa 15 minuti) con il coperchio.
Salare e servire.
 Altre ricette:
Carciofi alla romana

sabato 28 settembre 2013

Piadina e chili con carne rivisitato

E, all'improvviso, mi viene una voglia incontrollabile di non rispettare la dieta, almeno per oggi. Certo, la nutrizionista non lo saprà mai. Quando si decide di mettere da parte la dieta, lo si fa bene o non lo si fa. E mentre meditavo di prenotare al ristorante messicano, controllando in cucina ho visto una serie di ingredienti che parevano fatti proprio per essere messi insieme.  Ne è venuto fuori un piatto che  ricorda vagamente la cucina messicana. Molto vagamente. In ogni caso, gustosissimo. Son sicura che sarebbe piaciuto anche alla nutrizionista anche se non lo ammetterebbe neanche sotto tortura.
Ingredienti per due persone
2 piadine grandi
200 gr. polpa di maiale
10 pomodorini
150 gr. fagioli rossi
1 cucchiaio concentrato di pomodoro
1 cipolla
1 spicchio d'aglio
Pepe,
Sale
Peperoncino
Alloro
Zenzero
Cannella
Salvia
Preparazione
Tritare la cipolla e farla soffriggere nell'olio unendo anche uno spicchio d'aglio e il peperoncino.
Togliere l'aglio e aggiungere la carne tritata finemente con il coltello.
Quando la carne sarà dorata aggiungere i pomodorini tagliati a cubetti, un cucchiaio di concentrato e una foglia di alloro.
Far cuocere per circa 20 minuti.
Quando la salsa sarà asciutta e densa aggiungere i fagioli e far insaporire per  circa 5 minuti, spegnere il fuoco, regolare di sale e aggiungere un pizzico di cannella (senza abbondare), la salvia, lo zenzero, il pepe.
Mescolare bene e versare il preparato sulle piadine precedentemente riscaldate nel forno. Chiuderle a metà.

mercoledì 25 settembre 2013

Torta con amaretti e pesche

Ho sempre sentito parlare del connubio amaretti-pesche, ma non l'avevo mai provato. Mi si è presentata l'occasione nel momento in cui mi son ritrovata in casa una confezione di amaretti acquistati, presumibilmente, in una di quelle occasioni, che mi capitano spesso, in cui vedendoli al supermercato mi son detta: "li prendo, possono sempre servire". Già, perché per me, tutto può sempre servire anche ingredienti sconosciuti. Stavolta, però, ho avuto ragione perché gli amaretti son serviti quantomeno per dimostrare come il connubio amaretti-pesche sia un connubio vincente.

Ingredienti
100 gr. farina per dolci
3 uova
150 gr. zucchero
100 gr. amaretti
60 gr. mandorle
1 cucchiaio di lievito per dolci
un pizzico di sale
1 kg. pesche 
1 limone
Zucchero a velo
Preparazione 
Sbucciare le pesche e tagliarle a fette spesse, irrorarle con il succo di un limone e metterle da parte.
Tritare le mandorle.
Sbattere i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere una crema liscia, unire lentamente la farina setacciata e mescolare bene. Tritare grossolanamente gli amaretti e unirli all'impasto.
Montare gli albumi a neve con un pizzico di sale e quando saranno ben sodi unirli al composto insieme con il lievito. Mescolare delicatamente con un movimento dal basso verso l'alto. Imburrare una teglia da forno e stendervi l'impasto su cui andranno distribuite a raggiera le pesche tagliate a fette.
Spolverizzare con le mandorle tritate.
Infornare a 180° per circa 40 minuti.
Lasciar raffreddare la torta e spolverare con lo zucchero a velo

lunedì 23 settembre 2013

Gnocchetti sardi con salsiccia, zafferano e speck su crema di zucchine

Questo piatto è il piatto delle associazioni mentali. Gli gnocchetti mi ricordano la mia terra. Lo zafferano mi ricorda il concetto di colore. I semi di finocchio rappresentano degnamente il concetto di profumo. il gusto del piatto nel suo complesso mi richiama alla mente il concetto di sapore in tutta la sua intensità. E un piatto così non poteva che avere un nome lunghissimo, come i nobili d'altri tempi.  
 Ingredienti per quattro persone
350 gr. gnocchetti sardi
200 gr. salsiccia fresca
100 gr. speck
1 bustina di zafferano
Semi di finocchio
1 cipolla
1 carota
1 costa di sedano
Olio evo
Sale

Per la crema di zucchine: 2 zucchine, 2 spicchi d'aglio, maggiorana, 1 cucchiaio di panna da cucina, un cucchiaino di farina 00 (se necessario), pepe bianco, 70 gr. pecorino grattugiato, sale, olio evo.

Preparazione
Preparare, innanzittutto, la crema di zucchine facendo imbiondire due spicchi d'aglio con un po' d'olio extravergine d'oliva, togliere l'aglio e aggiungere le zucchine tagliate a cubetti. Farle saltare per qualche minuto e aggiungere 2/3 cucchiai d'acqua e farle cuocere, per circa dieci minuti con il coperchio. Spegnere il fuoco, salare e unire le foglioline di maggiorana e passare il tutto al mixer quindi aggiungere il pecorino, un cucchiaio di panna e una grattata di pepe bianco, mescolare fino ad ottenere una crema densa e omogenea (se dovesse risultare troppo liquida aggiungere mezzo cucchiaino di farina). In un'altra padella tritare la cipolla, la carota e il sedano e farli soffriggere con un filo d'olio, aggiungere la salsiccia sbriciolata e far cuocere per circa dieci minuti, mescolando. Quando la salsiccia sarà dorata unire lo speck tagliato a fettine sottilissime e farlo tostare. Spegnere il fuoco, regolare di sale e aggiungere i semi di finocchio. Scolare la pasta, farla saltare a fiamma vivace nel sugo aggiungendo mezzo bicchiere di acqua di cottura nel quale andrà sciolto lo zafferano.
Versare sul piatto un mestolo di crema di zucchine e adagiarvi gli gnocchetti.


Melanzane sott'olio

Melanzana io ti conservo, per ricordarmi di te, dell'estate che ormai se ne va, del tuo profumo. Melanzana, io ti conservo perché non so più come cucinarti. E quando prendo questa decisione sorge il dilemma di scegliere quale ricetta seguire visto che ne ho a disposizione almeno sei varianti. Prendo la decisione più drastica: invento la ricetta senza mai scordare due cose fondamentali. Io, cara melanzane, non ti voglio né troppo "agliosa" né troppo "acetosa", so che aapprezzerai il fatto che non ti abbia snaturato troppo, perché io ti voglio bene, sappilo.

Ingredienti per 5 vasetti:
3 Kg. melanzane
3 litri acqua
500 ml. aceto
Sale
Olio extravergine di oliva q.b.
Basilico
4 spicchi d'aglio

Preparazione
Lavare le melanzane e tagliarle a fette un po' spesse, metterle sotto sale e lasciarle riposare per circa 4 ore in modo che perdano l'acqua di vegetazione.
In una pentola capiente portare ad ebollizione l'acqua con il sale e l'aceto e tuffarvi le melanzane dopo averle ben risciacquate.
Far cuocere per circa dieci minuti.
Scolarle e lasciarle asciugare in un canovaccio, per circa tre ore, aggiungendo gli spicchi d'aglio tagliati sottilmente.
 Togliere l'aglio e metterle nei vasetti precedentemente sterilizzati alternando le melanzane a foglie di basilico fresco. Ricoprire d'olio extravergine e lasciare riposare per duerlie ore e, ogni tanto, verificare la necessità di aggiungere altro olio.
Tappare i vasetti, capovolgerli.

Variante: al posto del basilico mettere l'origano fresco

mercoledì 11 settembre 2013

Fregola sarda con arselle

Ho sempre avuto una sorta di timore reverenziale nei confronti della fregola con arselle e, in generale, nei confronti dei piatti cd. tipici.Tale timore, però, si è scontrato con una generosa signora che mi ha regalato un chilo di fregola che, pazientemente e con ottimi risultati, ha realizzato lei stessa. Di fronte a cotanta fregola non potevo più "passarmi" e mi son vista quasi costretta a realizzare questo piatto (come già detto sono gli ingredienti che ci chiamano, non siamo noi a decidere cosa cucinare). Ne è seguita una comunicazione telefonica con mia madre (con sottotitolo: SOS) dalla quale è scaturita la ricetta con annessi moniti mammeschi che indico, a titolo esemplificativo, qui di seguito: 
1) Mi raccomando, le arselle devono essere freschissime; 
2) Mi raccomando bis, fai spurgare bene le arselle; 
3) Mi raccomando ter, la fregola va fatta cuocere nel brodo ché non è mica pasta normale
Sì mamma, va bene, va bene.

Ingredienti per quattro persone
1 Kg. arselle
200 gr. fregola grossa
250 gr. pomodori pelati
2 spicchi d'aglio
1 litro di brodo
Olio, peperoncino, prezzemolo
1 pomodoro secco

Preparazione
Far spurgare le arselle per almeno due ore. Farle aprire in una pentola con un filo d'olio, sguciarle e lasciarne qualuna da parte con il guscio per la decorazione finale.
Filtrare l'acqua di cottura delle arselle e metterla da parte.
A parte, far imbiondire l'aglio nell'olio, unire i peperoncini e il pomodoro secco tritato grossolanamente.
Aggiungere i pomodori pelati e farli cuocere per circa 10 minuti quindi versare la fregola e, gradualmente, unire il brodo e l'acqua di cottura delle arselle.
Quando la fregola sarà quasi pronta (dopo circa mezz'ora più o meno) aggiungere le arselle e il prezzemolo tritato. Spegnere il fuco e lasciar riposare cinque minuti.
Servire la fregola con le arselle tenute da parte, una manciata di prezzemolo tritato fresco e un filo di olio extravergine.

Altre ricette:
Pasta con i ricci